Acrilico, foglia oro e bitume su polistirene estruso.
120 x 60 cm
L'opera rappresenta elementi come tessere irregolari di un mosaico che può essere paragonato sia ai frammenti di antichi pavimenti della nostra civiltà, sia a frammenti della nostra interiorità. Su questi pezzi così desolati e bianchi, però, emergono uno o più pezzi colorati e l'oro che rendono la pittura affascinante e degna di essere esplorata come in una visione dall'alto.
La caratteristica del lavoro è quella di essere una sorta di mosaico tridimensionale che rende l'intera scultura molto simile ai pavimenti in pietra verticali.
L'opera è stata esposta e pubblicata per la prima volta nella sede della Regione Toscana e Palazzo Medici Riccardi e successivamente nei relativi cataloghi di molti altri eventi.